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La conferma é ufficiale. Dal pomeriggio del 04 dicembre scorso all’ovest del Congo é possibile ascoltare su FM l’emittente radiofonica delle Nazioni Unite in Congo : Radio Okapi oscurata dalle autorità congolesi il 01 dicembre 2012 a causa di una intervista rilasciata al responsabile politico della ribellione, il Vescovo Runiga.

In un breve comunicato stampa del 05 dicembre il direttore della Commissione Audiovisivi CSAC: Jean Bosco Bahala ha informato della riapertura degli uffici Radio Okapi a Kinshasa, Matadi e Mbuj Mai avendo essa risposto ai criteri amministrativi richiesti ed scusa ufficiale del provvedimento.

Sia la direzione di Radio Okapi che la MONUSCO hanno accettato queste frasi di circostanza per non aprire ulteriori polemiche visto che il diritto per la popolazione congolese ad una informazione indipendente e neutrale é stato restaurato.

La decisione del Governo di fare dietro front é stata presa dopo aver realizzato il danno all’immagine del paese a livello internazionale che questo provvedimento aveva causato.

Il 03 dicembre 2012, il Ministro degli Affari Esteri del Belgio, Didier Reynders aveva categoricamente condannato l’oscuramento del segnale di Radio Okapi all’ovest del Congo. Il Belgio, oltre ad essere la ex potenza coloniale del Congo, é tutt’ora uno dei principali finanziatori e sostenitori politici.

La notizia della chiusura della radio ONU era comparsa su tutti i medi internazionali creando un’onda di sdegno e disapprovazione. Molte organizzazioni in difesa della libertà di informazione hanno in questi giorni condannato la decisione della CSAC, tra cui Reporters Sans Frontieres e Jornaliste En Danger.

Fulvio Beltrami

Kampala Uganda

Reporter dall’Africa per L’Indro

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